Archeologia di nuovo fatto della Gallura
La Gallura e quella zona come occupa la parte nordico della Sardegna e e, al momento, inserita nella Distretto Olbia Basilica, della quale, per manifestare il genuino, fanno pezzo e certi comuni come non sono, quantomeno dal portamento istruttivo, ritenuti galluresi quale Oschiri e Berchidda, Ala dei Sardi ed Budduso. Il faccenda, pezzo del tomo Gallura Del levante, si e pronto negli undici comuni quale componevano la Razza Montana Sponda di Gallura (Arzachena, Baia Aranci, La Maddalena, Loiri Scalo San Paolo, Monti, Olbia, Padru, Palau, Sant’Antonio di Gallura, Santa Teresa Gallura, Telti). Adatto quest’ente, invero, inizialmente della coula cancellatura nel 2005, mi ha affidato il censimento dei capitale archeologici preistorici di nuovo protostorici ricadenti nei suoi territori
L’utilizzo del GIS mi ha vidimazione di avere luogo piu precisa nella localizzazione dei vitale ancora di verificare superiore la relazione con i monumenti di nuovo il cornice luogo sinon trovano. Privo di alcuna discussione, tuttavia in il doveroso carattere dubbioso, voglio tuttavia, sottolineare, che tipo di il GIS, oggigiorno molto usato addirittura sovente abusato, non deve risiedere svilito verso mera e gradevole specchio piu volte deposseda di contenuti, pero stimato qualcuno organizzazione da trattenere verso solide basi scientifiche, all’analisi territoriale compiuta dapprima sul campo addirittura appresso all’interpretazione dei dati, fine recente di qualsivoglia cattura. Il libro, stampato dalla luogo editrice Taphros di Dario Maiore, e dotato da contributi di prossimo specialisti: il geologo Giovanni Tilocca, il socio Giuseppe Pisanu ancora i funzionari della Soprintendenza a i Averi Archeologici verso le Province di Sassari e Nuoro, responsabili di posto verso l’ente nei territori di cui mi sono occupata: Angela Antona, Rubens D’Oriano anche Antonio Sanciu.
Le ricognizioni mi hanno permesso di smitizzare certi preconcetti che descrivono la Gallura ad esempio un microcosmo, una zona diversa dal rimanenza della Sardegna di nuovo di comprendere quale si tratta apertamente di una parte dell’Isola, con le distille ovvie caratteristica culturali, dovute ciononostante, sopra gran parte, alla deborda posizione geografica di nuovo alle sue caratteristiche ambientali. Dal momento che sinon parla di Gallura nella ingegno dei piuttosto prontamente compaiono immagini di spiagge aggredite da contraddittorio di turisti ancora di lussuose ville per pochi metri dalla arenile, laddove per quei galluresi nostalgici, legati, all’incirca sopra come inattuale, affriola lei identita, e l’entroterra in gli stazzi, le accordo territoriali per le tipiche costruzioni come dal Settecento tenta anzi meta del Novecento hanno organizzato la sensuale abitativa addirittura lavorativa dei loro padri.
I monumenti sono stati da me individuati esattamente durante un Gps addirittura riportati sulla cartografia, elaborata mediante mondo GIS durante la appoggio di Claudio Caria
Invero la Gallura, come che il reperto della Sardegna, e una allegro commistione di abisso ed borgo, qualora ripetutamente le due oggettivita sinon fondono con che indissolubile. Questa insieme frammezzo a la animo, piu volte aspra e sgarbato, dell’entroterra ed il abisso, tipicita di tutta la Sardegna, e esemplificata abbastanza bene dall’isola di Tavolara; alcuno incerto giacche calcarea ma decisamente ancorata verso insecable sostegno vigoroso in granito, sinon erge solitaria, per lo oltre a aspra e, esteriormente, moderatamente affabile, tra al mare ciononostante vicinissima affriola terra. Proprio in questo momento sono state rinvenute testimonianze significative della frequentazione dell’uomo dalle additif fasi della preistoria’e pubblico i primi uomini arrivarono sopra Sardegna dal mare e single la insufficienza di ricerche scientifiche non consente di procacciare che tipo di la Gallura eta abitata fin dal Paleolitico.
Le testimonianze con l’aggiunta di antiche della condivisione umana risalgono al Neolitico anteriore anche sinon trovano nelle bidonville costiere. Sono da approvare nelle tracce lasciate lungo la inizio dell’ossidiana come partiva dal Mucchio Arci anche, transitando proprio con Gallura, raggiungeva la Corsica e da ora la penisola italiana, la Francia australe anche la Spagna. Le testimonianze arrivano dalle stazioni lontano individuate sui litorali, ad esempio quello di Lu Litarroni ad Aglientu, ed dai tafoni, le rocce cave del granito adattate dall’uomo preistorico verso ripari sopra semplici aggiustamenti per muratura. Non sappiamo mediante giustezza se la Gallura fosse celibe insecable segno di uscita dell’ossidiana contro la Corsica o, anzi, avesse ed insecable ruolo di anteriore proposito negli scambi di questa importante essenza prima tanto rara quanto preziosa. La notifica di scarti di trattamento anche schegge nei tafoni galluresi, specialmente quelli dell’Arcipelago di La Maddalena, testimonierebbe la notifica di una manipolazione mediante loco del materiale, ma gli studi devono avere luogo appresso approfonditi.